Museo della civiltà contadina

Il museo etnografico di Acerenza, comunemente chiamata “Casa Contadina” ricostruisce un tipico ambiente domestico delle aree interne dell’Italia agricola del ‘900. Questa abitazione fu donata dall’Avv. Michele D’Andria al Comune di Acerenza. In esso si può apprezzare la quotidianità di una civiltà contadina e rurale, con i suoi tradizionali valori di morigeratezza, ma anche la miseria e le precarie condizioni di vita. La Casa Contadina è divisa in due vani, nel primo troviamo l’ambito dedicato ai lavori agro-pastorali e la porzione dedicata alla cucina e i suoi utensili. Originale d’epoca è il caminetto in pietra, dove veniva acceso il fuoco per riscaldare l’ambiente e per la cottura dei cibi. Spostandoci invece nella seconda stanza, notiamo un letto matrimoniale ad una piazza e mezza, riempito, secondo gli usi, con foglie secche di mais. Il letto è sormontato da una particolare culla, detta “a vento”, in modo che la mamma poteva cullare il neonato direttamente dal letto stesso. Infine, possiamo osservare un vano dove venivano custoditi gli animali da cortile. La presenza di due vani era una rarità e indicava una condizione sociale più elevata della media.